Escort di lusso di notte, professoressa di Filosofia di giorno: l’incredibile storia della vulva parlante.

escort di lusso

Escort di lusso di notte, professoressa di Filosofia di giorno: l’incredibile storia della vulva parlante. 

Una storia straordinaria tra meretricio e cultura che si intrecciano dando vita ad un episodio di vita che illumina il buio della decadenza della prostituzione

Accompagnatrice di alto livello al buio, dotta filosofa alla luce del sole

Gina Va era una donna speciale. Escort di lusso di notte, professoressa di Filosofia di giorno.

Era quel che si definisce una escort filosofica per uomini impotenti, per quelli pieni di sensi di colpa, per gli omosessuali repressi o…anche per personalità geniali e votate nella vita ad altissimi altissimi ideali. Nonostante il suo lavoro potesse sembrare terribilmente terreno e materialistico, la mente di questa accompagnatrice di altissimo livello viaggiava costantemente alla ricerca di universi paralleli in cui perdersi per poi tornare e crearne dei profondi dibattiti esistenziali.

Gina aveva una preferenza piuttosto singolare: adorava i clienti con minipeni perché non amava la penetrazione che considerava atto impuro che lercia irrimediabilmente “Il candore e l’assolutezza della razionalità” ( che è anche il titolo del libro che la porterà al successo planetario).

La escort di lusso filosofa con la vagina parlante

“Perché perdere tempo con queste goffe incursioni fisicamente penetrative quando si potrebbe conversare e arricchire la propria anima con altro?”, diceva tra sé e sé, mentre sorseggiava un bicchiere di Chardonnay, riflettendo su lo Hegel e Marx. Gina Va, tuttavia, non si limitava a esprimersi con la bocca, oh no. Lei preferiva dialogare con la sua vagina ( qualche irriverente cliente giungeva addirittura a definirla Faiga) che riteneva il vero organo pensante del corpo umano. “Le donne sottovalutano il potenziale dialettico della vulva,” pensava spesso.
Era abituata a lunghi monologhi, del resto. In fondo, la sua vagina aveva da dire molto di più di qualsiasi uomo che avesse mai incontrato. “Una volta la si è persino sentita formulare una critica complessa al capitalismo globale“, ricordava con affetto quasi commosso uno dei suoi migliori clienti.

Gina era anche consapevole che non tutte le vagine avevano un simile dono, e quindi cercava sempre interlocutori silenziosi. Taciturni. Preferibilmente dotati di peni dimessi, di quegli strumenti umili che non pretendevano di conquistare, ma piuttosto riflettevano su questioni più alte, come il Comunismo.

Il cliente perfetto per la escort di lusso super colta

Un giorno incontrò Mario, il cliente perfetto. Era un uomo schivo, introverso e con un piccolo, timido pene che sembrava quasi scusarsi per la sua stessa esistenza. Ma quello che veramente conquistò Gina fu la sua teoria sul proletariato oppresso. Mario era un teorico comunista, un umile marxista con il cuore d’oro, gli occhiali sempre rotti e rammendati con lo scotch, e una passione sconfinata per il silenzio come forma di contestazione estrema, per avere sempre ragione.
  Seduti insieme sul divano, lei iniziò a riflettere: “Cosa pensi del materialismo dialettico?”, chiese mentre fissava il vuoto. Mario, da vero gentleman, rispose con un leggero gesto della mano, come a dire che preferiva che fosse la sua vagina a risolvere quel nodo concettuale. E così fu. Gina, con un sorriso soddisfatto, chiuse gli occhi e ascoltò attentamente mentre la sua vulva discuteva con il piccolo ma modesto pene di Mario.

Candore e assolutezza razionale portano il vero amore anche ad una escort

Le argomentazioni fluirono, sobrie ma potenti. Non c’era bisogno di parole, soltanto di un silenzioso, metafisico dialogo tra due entità perfettamente in sintonia. E in quel momento, Gina capì di aver trovato non solo il cliente perfetto, ma un vero omologo. Un uomo che, proprio come lei, sapeva che la vera penetrazione è quella delle idee.

Potrebbe interessarti:

error: Content is protected !!